The Owl's nest

...pensieri disorganizzati...

sabato 19 settembre 2009

"Ellipse"-Imogen Heap


"Ellipse"-Imogen Heap

Oggi è sabato...sabato sera,ed io me ne sto a casa cercando di recuperare un po' di forze perse durante la settimana. Non sono un amante dei sabati sera, troppa gente, troppe persone che vogliono divertirsi a tutti i costi ed alla fine fanno solo finta di aver passato una bella serata. Sta sera ho detto passo e me ne sto in camera e ascolto un po' di musica arretrata che volevo sentire da tanto ma che per motivi di tempo ho lasciato in cartelle nel mio hard disk portatile a stagionare. Questa sera è il turno di ascoltare un album del quale ero molto curioso: "Ellipse" di quel geniaccio di Imogen Heap.
La cantantella dell'Essex classe 1977 ha sempre masticato musica da quando era una fanciullina e componeva con il suo Atari (ecco il sound da giochino elettronico anno 80 da dove arriva!); dopo il diploma alla Brit Music School che doveva essere una figata essere uno studente lì, firma un contratto con una etichetta indipendente con la quale pubblica nel 1998 il suo primo album "I megaphone" che non fu proprio un successone. La notorietà discografica arriva quando insieme al suo compagno di merende Guy Sigsworth fonda i Frou Frou. L'album, grazie alla sonorità eterea e alla voce immaginifica di Imogen, riesce a conquistare un discreto successo ed alcune canzoni diventano colonna sonora di alcun spot ("It's good to be in love"-Cornetto). Successivamente Imogen decide che "two is not megl che uan" e si distacca dal suo compare, si fonda una etichetta, ipoteca casa, allestisce uno studio discografico (miticissima, vorrei avere io le palle per farlo!!) e scrive, suona e canta e pubblica a luglio 2005 quello che IMHO è il suo masterpiece "Speak for yourself" che è stato l'album più trasmesso nel mio IPod nel 2006. Passiamo alla nuova fatica "Ellipse" pubblicato dalla RCA il 24 Agosto 2009....premetto che non sono un critico musicale quindi mi esprimo a sensazioni e le cose tecniche le lascio ai professionisti; il mio giudizio è guidato dalle sensazioni e niente più. Imogen rimane fedele a se stessa, la voce rincorre i Cocteau Twins ma rimane personalissima e immaginifica, le trame musicali e gli arrangiamenti si fanno invece più complessi e vengono introdotti strumenti veri e propri come pianoforte, archi e chitarre in modo più presenti rispetto al precedente lavoro da solista. Devo dire che però le cose che più mi impressionano e mi affascinano di questa strana ragazza sono la voce e l'abilità dell'utilizzo dell'elettronica. Partiamo dalla voce, viene utilizzata come uno strumento, campionata, modulata e suonata sul sequencer creando una sensazione di apertura sonora mirabile che raggiunge la massima espressione in "Half Life" (brano che più si avvicina a "Hide&Seek"). L'altro elemento è la padronanza della musica elettronica; tutti i brani hanno un tappeto sonoro costruito elettronicamente che pulsa e vive, prende forma senza mai essere finto. E' un pregio ed è un'arte finissima, ho sempre apprezzato chi riesce ad emozionare e trasmettere attraverso la musica elettronica come la sacerdotessa Bjork ha insegnato e cui Imogen secondo a me attinge molto, soprattutto andando a pescare ispirazione nei primi lavori (Debut e Post). Ellipse è un bell'album, forse un po' troppo "barocco", ma il bello di questa cantante è proprio questo...essere un po' kitsch ma sempre con orgoglio!
Consigli di ascolto: Way it out
Tidal
Half life

Etichette: ,

0 Commenti:

Posta un commento

Iscriviti a Commenti sul post [Atom]

<< Home page